Descrizione

Con decreto del 12 gennaio 1807, a firma di Napoleone, venne stabilito l’avvio ai lavori per il Catasto generale del Regno (titolo VII, art. 37). Con successivo decreto del 13 aprile 1807 vennero pubblicate le “regole da osservarsi generalmente per la misura de’ terreni, formazione delle mappe (art. 1-26) e de’ sommarioni (art. 27-40)”. A Verona, il 10 ottobre 1812, fu pubblicato un avviso, a firma del delegato Presidente della Commissione Censuaria Moschini, portando la data ultima per le denunce a fine novembre 1812. In questo periodo era anche stato avviato il rilievo del territorio veronese, uno degli ultimi ad essere censito. Tra il 1814 e il 1816 si proseguì con la redazione delle mappe, sotto la direzione dell’ispettore censuario Gaetano Bellati con la collaborazioni di diversi geometri censuari. La conclusione della stesura avvenne, per il territorio corrispondente all’attuale comune di Verona, tra l’autunno del 1815 e l’estate del 1816, sotto il Regno Lombardo Veneto.

Le mappine napoleoniche qui presenti sono state digitalizzate dall'Archivio Generale del Comune di Verona.
Le tavole 31 e 32 risultano mancanti.

Consistenza

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Contenuti